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Si dice che il mondo è un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina. Viaggiare ci offre la possibilità di scoprire nuove culture, di imparare nuove lingue e di conoscere nuove persone. Viaggiare ci permette di crescere come individui e di arricchire la nostra vita.
Come è nato l’OK?
Come si dice in giro, l’OK è nato negli Stati Uniti, ma la storia esatta è un po’ più complessa. In realtà, l’OK è una forma abbreviata di una frase molto più lunga, "oll korrect". Questa frase veniva utilizzata da alcuni americani nel 1800 per indicare che qualcosa era esattamente come doveva essere. In seguito, la frase è stata abbreviata in OK e il significato è rimasto lo stesso. In tempi più recenti, l’OK è diventato un simbolo internazionale per la conferma o il consenso. Non importa quale lingua parli, se dici "OK" la gente capisce che stai dicendo qualcosa di positivo. Probabilmente non ci pensi mai, ma l’OK è una delle parole più usate al mondo. In conclusione, l’OK è nato come abbreviatura di una frase molto più lunga che era usata dagli americani nel 1800 per indicare che qualcosa era esattamente come doveva essere. In tempi più recenti, è diventato un simbolo internazionale per la conferma o il consenso.
Perché diciamo OK?
Nessuno sa davvero quanto sia vecchio l’uso della parola "OK". Alcuni studiosi ritengono che sia una creazione degli Stati Uniti, altri attribuiscono la sua origine alla Gran Bretagna. In entrambi i paesi, però, sembra che abbia preso piede durante la Guerra Civile Americana (1861-1865). In America, alcuni sostengono che il termine sia stato usato dai soldati nordisti per schernire i soldati sudisti. Secondo questa teoria, la parola "OK" sarebbe un’abbreviazione di "oll korrect", un modo per prendere in giro il modo in cui il Sud pronunciava la parola "all correct". Altri sostengono che la parola "OK" deriva dal linguaggio degli schiavi africani. In particolare, si pensa che il termine sia stato introdotto dagli schiavi che lavoravano nelle miniere di carbone in Virginia Occidentale. Il linguaggio degli schiavi era un mix di diverse lingue africane e, secondo questa teoria, la parola "OK" deriva dalla frase "o ke", che significa "sì" o "va bene" in una delle lingue africane parlate dagli schiavi. In Gran Bretagna, invece, si pensa che il termine derivi dalla frase "Oll Korrect", usata nella Londra del 1800 per indicare che qualcosa era esattamente come doveva essere. Non è chiaro se questa frase sia stata realmente usata o se sia solo un’invenzione dello scrittore Charles Dickens, che l’ha usata nel suo racconto "Oliver Twist" (1837-9). Qualunque sia la sua vera origine, oggi la parola "OK" è una parte integrante del linguaggio quotidiano di molti paesi in tutto il mondo.
Come si scrive per esteso OK?
OK è una parola che può essere scritta in molti modi diversi, a seconda del contesto. In generale, si può scrivere "OK" o "okay". Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui è preferibile utilizzare una forma più formale, come "d’accordo" o "va bene".