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Maschio angioino è un termine che si riferisce alla dinastia di re che hanno regnato sulla città di Napoli e sui territori circostanti dal 1266 al 1442. La dinastia fu fondata da Carlo d’Angiò, un principe francese che fu inviato in Italia dal re di Francia, Luigi IX, per recuperare i territori della città di Napoli dai saraceni. La dinastia prese il nome dal suo fondatore e si stabilì a Napoli, dove regnò per oltre 150 anni. I re angioini furono responsabili delle grandi trasformazioni della città di Napoli, tra cui la costruzione del Castel Nuovo e del porto. La dinastia si estinse nel 1442, quando Alfonso V d’Aragona conquistò la città e ne divenne re.
Cosa c’è dentro il Maschio Angioino?
Il Maschio Angioino è una fortificazione costruita nel XIII secolo, situata sul Lago Patria, a Nord di Napoli. La fortificazione prende il nome dal re angioino Carlo I d’Angiò, che nel 1266 ne ordinò la costruzione. La struttura originaria era composta da una grande torre centrale e da quattro torri minori disposte ai quattro angoli. Attorno alla torre centrale si estendevano una serie di mura con bastioni. Nel corso dei secoli il Maschio Angioino è stato ampliato e modificato più volte, e oggi la struttura è molto diversa da quella originale. La torre centrale è stata demolita nel XVIII secolo e al suo posto è stata costruita la chiesa di San Francesco di Paola, mentre le mura sono state abbattute in gran parte nel XIX secolo. Oggi il Maschio Angioino ospita il Museo Nazionale di Capodimonte, un importante museo d’arte che raccoglie una ricca collezione di dipinti, sculture e oggetti d’arte decorative.