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L’Ilva di Taranto ha chiuso perché il tribunale ha ordinato la chiusura dello stabilimento a causa della situazione di emergenza ambientale.
Perché l Ilva di Taranto ha chiuso?
La Ilva di Taranto ha chiuso perché i suoi impianti non rispettano gli standard ambientali. La Ilva è una delle più grandi acciaierie d’Europa, e produce il 10% dell’acciaio dell’Unione Europea. L’impianto è situato in una zona ad alta densità abitativa, e le emissioni di polveri e di altri inquinanti hanno causato gravi problemi di salute per la popolazione locale. Nel 2012, la Ilva è stata dichiarata responsabile della morte di 400 persone, e nel 2014 il governo italiano ha ordinato la chiusura dell’impianto. La Ilva ha fatto ricorso contro questa decisione, ma nel 2017 la corte d’appello ha confermato la chiusura.
Qual è il problema dell Ilva?
Il problema principale dell’Ilva è la gestione delle emissioni di polvere siderurgica, che sono altamente nocive per la salute umana. L’Ilva è anche responsabile di altri problemi ambientali, come l’inquinamento delle acque e del suolo. Inoltre, l’Ilva ha una storia di infortuni e incidenti, alcuni dei quali hanno avuto conseguenze tragiche.
Come si chiama adesso l Ilva di Taranto?
La più grande acciaieria d’Europa è adesso sotto il nome di ArcelorMittal Italia. L’impianto siderurgico, conosciuto anche come ex Ilva, è stato acquistato dalla multinazionale ArcelorMittal nel dicembre del 2018. L’azienda, con sede a Lussemburgo, è la più grande al mondo nella produzione di acciaio.
Chi è il proprietario dell Ilva?
Inizialmente l’Ilva era proprietà dell’Istituto per la ricostruzione industriale (IRI), ma nel 1992 la società è stata privatizzata e la maggioranza delle azioni sono state acquistate dalla famiglia Riva. Nel 2012, il 70% delle azioni dell’Ilva è stato acquisito da Mittal Steel, che è diventata la nuova proprietaria dell’azienda.