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perchè ci si droga

Ci sono diversi motivi per cui si decide di drogarsi. Spesso è perché si vuole sperimentare qualcosa di nuovo, ma ci sono anche molte altre ragioni. Alcuni vogliono provare la sensazione di euforia o di eccitazione che la droga può dare, mentre altri usano le droghe per evadere da problemi reali o immaginari. In alcuni casi si inizia a drogarsi perché si è circondati da altre persone che lo fanno, oppure perché si vuole dimostrare qualcosa agli altri. Non importa il motivo, però, prendere una decisione così importante senza pensarci bene è sempre un errore.

Perché una persona si droga?

Ci sono una miriade di ragioni per cui una persona potrebbe decidere di drogarsi. Alcune persone vogliono provare qualcosa di nuovo o di eccitante, altre vogliono alleviare lo stress o la noia, mentre altre ancora vogliono sfuggire a problemi personali o a realtà difficili. In alcuni casi, le persone iniziano a drogarsi perché sono curiose, ma poi si ritrovano dipendenti e non riescono più a smettere. In altri casi, le persone soffrono di depressione o di altri problemi di salute mentale e si drogano per cercare di alleviare i sintomi. In ogni caso, è importante ricordare che la decisione di drogarsi è sempre una scelta personale, e che ci sono molti modi diversi per affrontare le difficoltà della vita senza ricorrere all’uso di sostanze dannose.

Cosa spinge le persone a provare le droghe?

Ci sono diversi motivi per cui le persone provano le droghe. Alcune persone sono curiose di sapere cosa provano, altre vogliono alleviare il dolore o la sofferenza, altre ancora vogliono provare qualcosa di nuovo. In alcuni casi, le persone provano le droghe perché sono state esposte a situazioni stressanti o difficili e pensano che le droghe possano aiutarle a sentirsi meglio. In altri casi, le persone provano le droghe perché hanno visto altre persone farlo e sembra divertente o eccitante.

Come è nata la droga?

In base alla definizione di droga, questa può essere sintetizzata o estratta da una pianta. Le prime tracce di droga risalgono ai tempi dei sumeri, nel 3000 a.C., anche se i primi scritti che ne parlano risalgono al 1600 a.C. La medicina tradizionale cinese faceva uso di diverse droghe, come ad esempio la marijuana, la papaverina e l’oppio. La papaverina è un alcaloide che viene estratto dalla papavera e viene utilizzata come sedativo e antispasmodico; l’oppio, invece, è una sostanza ottenuta dal papavero somniferum e contiene diversi alcaloidi, tra cui la morfina, la codeina e la papaverina. La marijuana è una pianta che contiene il THC, una sostanza responsabile dell’effetto psicoattivo. Le droghe possono essere classificate in base alla loro origine in: psicotrope, stupefacenti e allucinogene. Le droghe psicotrope agiscono sul sistema nervoso centrale e producono cambiamenti nell’umore, nella consapevolezza e nella percezione. Le stupefacenti sono sostanze che producono una dipendenza fisica e si dividono in tre categorie: oppioidi, cocaina e amfetamine. Gli oppioidi sono droghe che agiscono sul sistema nervoso centrale e producono effetti sedativi e analgesici; la cocaina è una droga stimolante che agisce sul sistema nervoso centrale e produce effetti eccitanti; le amfetamine sono droghe stimolanti che agiscono sul sistema nervoso centrale e producono effetti eccitanti e stimolanti. Le allucinogene sono sostanze che producono allucinazioni e alterazioni della coscienza; queste droghe sono generalmente piante o funghi che contengono sostanze come il LSD, la mescalina e la psilocibina.

Come capire se ti sei drogato?

Ci sono diversi modi per capire se ti sei drogato. Uno è quello di prestare attenzione ai sintomi che si presentano. Se si avvertono ansia, battito cardiaco accelerato, sudorazione, confusione, tremore, allucinazioni e/o paranoia, è probabile che ci si sia drogati. Altri segnali da non sottovalutare sono forti craving per la droga e l’assunzione di dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto. Va comunque ricordato che ogni individuo reagisce in modo diverso all’assunzione di droghe e che i sintomi possono quindi variare da persona a persona.