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Nel diritto penale, l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato è un provvedimento con cui il giudice dichiara un imputato innocente in quanto il fatto di cui è accusato non è previsto come reato dalla legge. L’assoluzione perché il fatto non costituisce reato è pronunciata quando, all’esito del dibattimento, il giudice ritiene che l’imputato non abbia commesso il fatto o che, pur essendo stato commesso, questo non sia previsto come reato dalla legge.
Perché il fatto non costituisce reato?
Il reato di furto è stato commesso nel momento in cui il ladro ha preso possesso della bici. Il fatto che la bici sia stata poi restituita al proprietario non ha alcuna importanza ai fini del reato, poiché il danno è già stato causato. Pertanto, anche se il ladro ha restituito la bici, non si può dire che il fatto non costituisca reato.
Perché il fatto non sussiste assoluzione?
In molti casi, la giuria non è in grado di dimostrare che l’imputato è colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio. In questi casi, il fatto non sussiste assoluzione è una possibile opzione. Ciò significa che l’imputato non è colpevole e viene rilasciato. Tuttavia, in alcuni casi, la giuria può decidere che il fatto non sussiste assoluzione non è applicabile. Ciò significa che l’imputato è colpevole e può essere condannato.
Cosa significa assolto per non aver commesso il fatto?
Assolto per non aver commesso il fatto significa che la persona che è stata accusata di commettere un crimine è stata dichiarata innocente perché non c’è stato sufficiente evidence per dimostrare che hanno commesso il crimine.
Cosa succede se l’imputato viene assolto?
In generale, se l’imputato viene assolto, questo significa che la corte ha deciso che non ci sono prove sufficienti per dimostrare che l’imputato è colpevole. Ciò significa che l’imputato può andarsene e non dovrà più comparire in tribunale. Tuttavia, in alcuni casi, l’imputato può essere rinviato a un nuovo processo.