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La colonscopia è un esame che permette di esaminare l’interno del colon (intestino crasso) e del retto. Si effettua inserendo un tubicino flessibile, chiamato colonoscopio, nel retto e facendolo scorrere lungo tutto il colon fino all’intestino tenue. Questo esame viene solitamente prescritto per verificare la presenza di anomalie come tumori, polipi o altri disturbi del colon. In alcuni casi può essere necessario eseguire una biopsia, cioè prelevare un campione di tessuto per un ulteriore esame microscopico.
Cosa esclude la colonscopia?
La colonscopia esclude la malattia di Crohn, il cancro colorettale e l’appendicite. La colonscopia può essere utilizzata per diagnosticare la malattia di Crohn, il cancro colorettale e l’appendicite.
Chi richiede la colonscopia?
La colonscopia è un esame che permette di ispezionare l’interno del colon e del retto. È solitamente richiesto quando ci si sospetta che vi siano delle anomalie, come il cancro del colon, e può anche essere usato per diagnosticare e trattare altri problemi intestinali.
Come si sta dopo aver fatto la colonscopia?
Dopo aver fatto la colonscopia ci si sente solitamente stanchi e debilitati. Questo è dovuto all’anestesia e al fatto che il corpo sta lavorando duramente per recuperare. Ci vorranno alcuni giorni prima di ritornare alla normale routine. Durante questo tempo è importante bere molti liquidi e fare attività leggera per aiutare il corpo a recuperare.